Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini tra l’Umbria e le Marche

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Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si estende su 70.000 ettari distribuiti tra due regioni: l’Umbria e le Marche. Come la maggior parte dei parchi nazionali italiani, i Monti Sibillini offrono ai suoi visitatori una serie di attrazioni che comprendono paesaggi mozzafiato, borghi collinari e persino esperienze spirituali. Scopriamo insieme le principali attrazioni da non perdere all’interno del parco.

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Il Paesaggio e lo Sport

Probabilmente il motivo principale per cui si visitano i Monti Sibillini è per i paesaggi mozzafiato e le infinite possibilità di godersi la vita all’aria aperta. I percorsi escursionistici sono praticamente illimitati e vanno da una passeggiata informale adatta a chiunque all’intenso percorso di 124 km noto come il Grande Anello dei Sibillini che si snoda attorno all’intera catena montuosa. Un altro dei preferiti è il Sentiero dello zafferano che è fantastico quando i fiori del croco sbocciano all’inizio di ottobre. Occorrono oltre 150 fiori per produrre 1 grammo di zafferano!

Qui Madre Natura non si limita a “sbocciare” ma piuttosto ospita dei veri eventi, due dei quali sono tra i più noti in tutta Italia per la loro rara bellezza. A Castelluccio di Norcia, all’incirca tra i mesi di maggio e luglio, le valli si ricoprono di una trapunta ad arcobaleno contenente le sue più famose lenticchie. Altre fioriture includono ceci, lavanda e papaveri.

La zona di Piani di Ragnolo (provincia di Macerata) è uno spettacolo raro perché ospita oltre 35 specie autoctone di orchidee e altri fiori selvatici che sono nel loro apice da maggio a giugno. Ricorda, tutti i fiori sono specie protette e non possono essere raccolti durante la visita!

Anche l’arrampicata, la mountain bike, il rafting e persino il parapendio e il deltaplano sono estremamente popolari all’interno del parco. Una delle zone migliori per vivere il “volo come un’aquila” è a Sarnano tra il Lago di Borgiano e il Monte Vettore.

Il Monte Vettore a 2.479 metri è la vetta più alta del Parco e la più alta di tutto l’Appennino Umbro-Marchigiano

I Borghi

Ci sono troppi borghi da citare in un solo articolo ma secondo noi alcuni di quelli imperdibili includono Visso (dove si trova la sede del parco), Norcia, Castelluccio e Montefortino.

Visso fu fondata presumibilmente 900 anni prima di Roma ed è uno dei Borghi più belli d’Italia. Questa città medievale fortificata ha un affascinante centro storico e una piazza centrale con bellissimi portici e chiese e palazzi in pietra bianca.

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Norcia, città natale del Santo Patrono d’Europa, San Benedetto era uno dei centri storici più fantastici di tutto il centro Italia. Purtroppo, è stato l’epicentro dei terremoti che hanno colpito nel 2016 e nel 2017 e ha subito gravi danni in gran parte nel suo prezioso centro storico. L’area è ancora visitabile ma con alcune limitazioni dovute alla presenza di edifici ancora da ricostruire ed ancora instabili.

Esperienze Spirituali

Numerosi sono i sentieri escursionistici e le escursioni guidate che porteranno i visitatori lungo un viaggio spirituale di alcune delle più spettacolari abbazie e chiese all’interno del parco. Potete visitarli anche indipendentemente in auto e se dovessimo scegliere, l’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci e il Santuario di Macereto a Visso sarebbero probabilmente le nostre prime tappe.

Incredibilmente, l’Abbazia fu fondata nel V secolo dai monaci siriani, Santo Spes ed Eutizio, che vissero da eremiti nelle grotte. Si dice che lo stesso San Benedetto sia venuto qui per pregare con loro prima di fondare il proprio monastero. Purtroppo, l’abbazia è stata quasi completamente distrutta nel terremoto del 2017 ed é stato iniziato un progetto di restauro di recente nel 2020.

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Il Santuario di Macereto è un Santuario mariano costruito tra il XV e il XVI secolo. L’interno non è più visitabile a causa dei danni del terremoto, ma vale comunque la pena visitare i giardini e l’esterno.

Per Ulteriori Info

Visitare il sito ufficiale del Parco e il sito di Umbria turismo per ulteriori dettagli.